Quali sono gli allergeni più comuni in estate

Quali sono gli allergeni più comuni in estate?

Tra le patologie che aumentano di incidenza in estate si possono annoverare anche quelle allergiche. Il caldo e l’aumento delle attività all’aperto portano a un’esposizione maggiore agli allergeni stagionali. I principali fattori scatenanti delle allergie estive includono il polline delle graminacee e delle piante erbacee, le spore delle muffe che proliferano in ambienti umidi e caldi e l’aumento degli acari della polvere in ambienti chiusi. Anche l’uso di pesticidi e altre sostanze chimiche nei giardini può contribuire all’aumento delle reazioni allergiche. A questo si deve aggiungere il pericolo delle punture di insetto.

Pollini

Uno degli allergeni più prevalenti durante l’estate è il polline. I cambiamenti climatici stanno provocando una pollinazione protratta all’estate di pollini che normalmente fanno la loro comparsa solo in primavera, come le graminacee. Il polline delle graminacee è microscopico e può essere trasportato dal vento per grandi distanze, rendendo difficile evitarne l’esposizione e provocando sintomi come starnuti, prurito nasale, congestione e lacrimazione degli occhi. Le piante erbacee (ambrosia e parietaria) e anche alcuni alberi, come il pioppo e il cipresso, continuano a rilasciare polline anche durante i mesi più caldi.

Muffe

Le muffe sono un allergene presente tutto l’anno, ma l’umidità estiva può favorirne la proliferazione. Le muffe rilasciano spore nell’aria, che possono essere inalate, causando sintomi respiratori come tosse, respiro sibilante e difficoltà respiratorie. Le muffe sono spesso presenti in ambienti umidi come scantinati, bagni e piscine, ma anche in aree esterne con vegetazione in decomposizione.

Acari della polvere

Anche gli acari della polvere proliferano durante l’estate, a causa del clima caldo-umido. Gli acari della polvere si trovano abitualmente in ambienti interni e, se non vengono praticate misure di bonifica ambientale, possono infestare le case di villeggiatura. Questi microscopici aracnidi vivono nella polvere domestica e si nutrono di cellule di pelle morta, causando sintomi come rinite, eczema e asma.

Pesticidi

L’uso di pesticidi aumenta durante l’estate per controllare insetti e parassiti. Queste sostanze chimiche possono causare reazioni allergiche in alcune persone sia attraverso il contatto diretto che l’inalazione.

Punture di insetti

Passando più ore all’aria aperta, aumentano anche le possibilità di punture di insetti. Dopo la puntura di imenottero (api, vespe e calabroni) possono verificarsi sintomi di diversa gravità. Le reazioni locali, e le cosiddette reazioni locali estese (cioè del diametro di almeno 10 cm e con durata superiore a 24 ore) sono generalmente di natura infiammatoria, e non di interesse allergologico. Al contrario le reazioni generalizzate sono spesso espressione di una sensibilizzazione allergica. Queste ultime hanno solitamente un esordio molto rapido e possono coinvolgere, oltre al distretto cutaneo, anche l’apparato gastrointestinale, quello respiratorio e quello circolatorio, provocando sintomi di varia gravità fino allo shock anafilattico.

Alimenti

L’estate non è solo sinonimo di sole e attività all’aperto, ma anche di cene all’aperto, picnic e viaggi, dove spesso si ha l’opportunità di provare cibi nuovi. Questo aumento del consumo di cibo fuori casa e l’esposizione a una varietà di alimenti possono aumentare il rischio allergie alimentari. In vacanza, soprattutto all’estero, è opportuno sapere con esattezza cosa si ordina per evitare possibili reazioni allergiche causate da alcuni ingredienti. Tra gli alimenti maggiormente coinvolti in questi tipi di allergie vi sono il latte, le uova, la soia, le arachidi, le nocciole, il pesce, i crostacei.

Creme e solari

L’estate è anche il periodo in cui utilizziamo maggiormente alcuni prodotti per la cura del corpo, dai solari agli oli abbronzanti, dalle creme ai profumi. Alcuni di questi, tuttavia, a causa di sostanze chimiche o conservanti contenuti, possono procurare reazioni da contatto o irritative.

Non lasciare che questi allergeni rovinino la tua stagione preferita! L’estate può essere una stagione difficile per chi soffre di allergie. Conoscere i principali allergeni estivi e adottare misure preventive può aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Prima di partire per le vacanze è sempre bene consultare un allergologo per verificare di avere con sé tutte le terapie necessarie al corretto trattamento della propria allergia.
Prenota una visita specialistica con la dr.ssa Isidora Paffumi per una valutazione personalizzata e scopri quali strategie preventive e trattamenti possono aiutarti.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *